giovedì 4 novembre 2010

Oceano di sensi


Poggiavi su di me
le gocce di rugiada
che le tue fronde piccole
non riuscivano più
a trattenere
respiri di passione ascoltare
i tuoi stanchi
mentre spugne insaponavano
poi era la quiete burrascosa
dell'opporre le schiene nude
in una svagatezza infantile
asciugati in un altro giorno
che proteggerà il miele
di un angoscia trattenuta
ti assicuravi dormissi
con piccolissimi baci
sommersi

Nessun commento:

Posta un commento