sabato 2 febbraio 2013

La matassa


Oscillare
la brezza
simultanea
viravi la pinna
in direzione
del libeccio
principessa
del vento
contrario
le tue ali
l’ossimoro
malinconico
rigenerato
e perso
oscillare
neon
ombre sul pane
sulle sigarette
viravi la coda
verso del timone
camera da letto
un caffè
acqua rovesciata
impronta del naso
sul lenzuolo
sapevamo  fosse
momentaneo
e scuro
l’attimo giaceva
doloroso e carino
privo di testa
e ben vestito

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