Quella confusione
era uno strazio
attendere di te
la prova che c’eri
bombolette spray
gente nella mente
cassetta audio
dal senegalese
fuori la sapienza
un ombelico di
struscio di belle fighe
il tunnel delle canne
accovacciati
coperti da un taftano
come ti chiami
che non mi ricordo
accendo io
la vita disattenta
noi precipitavamo i sogni
dal ballatoio
tra le mignotte
tra meccanici
al mercato di san giovanni
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