languore disperato
sei il presagio
di un temporale
il vaso d’ortensie
ha sopra le lucertole
denti scaglie unghie
per viaggi sul tuo corpo
matite e gomme
mi saluta strappando
gli occhi
come adimensionale
scelto dimenticato
l’infantile ventre bleu
il vaso di pietra ed ero
senza respiro
sotto ad odorarti
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