Se incontri una cornacchia
per la strada
tra l’erba vipera
e il ciglio della biada
c’è stato lì profumo di mistero
un orco ha trucidato un topo nero
e senti in quella turpe
polverglia
tra odori di cianuro e di
vaniglia
quel soccorso inumano sempre
atteso
e mai trovato della morte il peso
e indossi il tuo vestito ottocentesco
ti metti da ramarro attendi al
fresco
impalpabile vita tra le dita
e il sospetto ti sfiora concepita
l’idea che l’assassinio è di un
umano
metallo sfreccia e gomme già lontano
e la discesa nell’asfalto appare
un tentativo d’amore e riparare
fiotta il ruscello dalla mezzeria
il borghese assassino è la bugia
detta perchè più comoda e banale
si muove e senza colpa l’animale
se incontri una cornacchia
per la strada
il ragno ne schiarisce
la rugiada
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