sabato 3 marzo 2012

So be it



E il volto diluito
pallido di gelo
di chi ha creduto come dio
nei rapporti tra gli uomini
immaginò la vita
nel carillon di cavalli di plastica
che ebbe in dono da bambino
il senso della giostra come incontro
e una spinetta armoniosa di bosso
il plettro pizzicava il rame
e le mani dissolte
attesa di tormento
di chi ha avuto troppo poco
pescò fiori di mandorlo
e immaginò la vita
come una visita negli occhi
per nulla privata ed ora solo
“sei in attesa della verità
e allora inculati”
prese il latte bevve psicofarmaco
in fonte d’idrocarburo
e il volto diluito
pallido di gelo
e immaginò la vita
stravagante di meraviglia
prima di deragliare nel coraggio
un’onda di capelli e voluttà
nella solenne esibizione
frantumi grigi di assalto
soffocano il cuore
e immaginò la vita
dentro una carezza
nella lista dei cattivi alla lavagna
quando si esplose delicata musica
ed era già pronto al balzo
come quella spinetta cucciola
lasciò la giovinezza

Nessun commento:

Posta un commento