giovedì 17 novembre 2011

Restandoci d'amore


Venere di contrappunto lieve

amazzone della notte triviale

feroce istante in cui non conta credere

ma solo duramente provare

gramigna che discende sui tuoi seni

lumachine di scia della mia lingua

ascoltarci nei rantolii d’amore

in un corale appiccicoso mozart

trangugiare di te la stilla morbida

appoggiarci le guance umanamente

due bestioline fresche di batuffolo

agitanti in fermenti di cristallo

trasognate amare gocce d’incoerenza






http://html.expresso.me/smileys

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