Giri con l’aurora
e la rogna addosso
curvi per la strada
che donò luminescenza
asfalto crepato
mani nelle mani
un gatto uscito da dove
e sul crinale l’assoluto
discendeva l’erosione
dei corpi e della terra
stracci gridanti la creazione
in cinque minuti
era tutto inattuabile
era pienamente sbagliato
sorridere in quella curva
e poco dopo elettrocuzione
di corvi e ci prendevamo
uno di qua uno di là
fingevamo la distanza
scivolava senza pudore
l’estasi bruciante
nella piazza dei grilli
nella strada della virtù
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