lunedì 25 ottobre 2010

Il veliero


Scivoli dalla chiglia
un tricheco sbuffante
nei lidi remoti incaglia
resuscita la parola
in un fiotto di elicrisi
squarcio sullo spinnaker
e abbatte il salmastro
degli amori ancorati
nei porti ubriachi della memoria
per dilettarsi sovente le ciurme
catturano
degli albatri marini
parafrasi di baudelaire
sulla presenza amichevole
che inganna
passami la canna
raccontami dei tuoi pensieri
sconci
quando le rotte divergono
a o spacci
b o sei spacciato
la nave con le sete
coi tesori ingannati
con i nuovi schiavi
uccisi come pittime in migrazione
e allora devi scegliere
quale barricata abitare
quale pugnale tenere tra i denti
quale tigre dai denti a sciabola impone
il terrore si nutre ancora
dell'estetica
minuscoli cuori
vedevamo la corsica
spogliati sull'arenile di grosseto
quando l'azzurro si confonde
al sapore freschissimo
alle onde

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