domenica 5 settembre 2010

Tagli


Si riconobbe subito
da quel vivere instabile
i campi della polvere
l’odore di scogliera
infinitamente giusto
capitò che lo chiusero
in una stretta gabbia
la sua gabbia toracica
e fu chiuso il respiro
e fu negato il volto
come un cristo di goya
come un barbone ubriaco
la sua fissa dimora
le ali della bora
quando ti tocchi il ciglio
vicino allo strapiombo
cogli la mano e sfiori
l’assoluto profondo

1 commento:

  1. Mi piace infinitamente!!!!!
    Mi ha attraversato il corpo come un soffio di tempesta e mi ha portato via un pezzetto di cuore....

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