sabato 15 settembre 2018

"Il frutto e il vischio"




al mio pesciolino d’argento
regalo
le mie note a margine
e le chiose
vagabonde cannibali
di carte e come te
al buio
inseguo pianissimo
le parole senza inchiostro
dilavate
scomparse
parole ammazzate
nel sacco a pelo
piccolo riflesso lucifago
le parole che prendi  e scappi
nella dissolvenza e non ti inseguo
ed ho il tuo specchio
d’argento e transitorio
come nel vento
la tua carne d’avorio





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