Ed è così giusto
che i miei respiri
giungeranno da soli
nello sterno
perforando la furcula
solitudine che accalchi
ogni giorno lo ragggrumi
alla fine dell’ anima-le
senza aiuto e perenne
disegna lo spazio
di lacrime un lucernario
oltre la soglia della
disperazione ed è così
sacrosanto e giusto
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