I gechi cantano di
una superficie
d’attrito
grumi di calcinaccio
scavalcati uno ad uno
zampe sui muri
sottile testa ritirata
la farfallina vola
danza di spirali
l’amore si vendica
con l’amore
ciò che segue
è una scia
e la forma
protrae in cornice
in iato di colori
la stessa voglia
di essere
indispensabile
ove tocca si allontana
ove si allontana sfiora
e ogni simmetria separa
le linee scostanti e onnivore
di piccolissimi sudari
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