venerdì 14 dicembre 2012

Abbi pietà di noi



Il letto con te
era un prato di colori
separammo la rabbia
col setaccio della farina
accudivo le tue idee
gli iris dei sorrisi
ti amo piangevo
mi ami ridevi
e se ti guardo
mi vola il mal di testa
se facciamo l’amore
non ho più ansia
prendevo una piuma
per le tue cosce
il palmo delle mie grandi mani
per carezzarti il braccio
cantavo dicevo sconcezze
senza dormire un minuto
quanto lo avevamo voluto
dicendoci per sempre
per sempre per sempre
e la fine non compie
quelle braccia disperate
innamorate ancora e opposte

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