Ti ho amata in linea teorica
e in pratica di artigiano
era il riverbero degli occhi
sulla biada d’agosto
era il sudore delle mani
l’incontro della voglia
sedili reclinabili
converse nere
coi buchi entravano
i puntini dell’avena
e le cose erano infisse
sospese nell’arcobaleno
ti ho amato in linea teorica
e in pratica di artigiano
un morso di quel cielo
era il pane della divinità
tenevamo le mani salendo
il prato dei voli azzurri
si oppongono
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