domenica 19 febbraio 2012

Migrazione



C’è un mondo che vedi solo di lato
strada per strada
cadavere per cadavere
inquietudine per inquietudine
quando chiudi gli occhi prendi il bonus
di sballo di bamba di eroina
in una istantanea di ferro nella gola
in una stanza che non replica
se non la tua immagine
c’è un mondo che non vedi nulla
una piccola barca affogata
nella migrazione degli uomini in aprile
e sai quel dolore di pettirossi in apnea
inquietudine per inquietudine
mano distese sui vestiti piccoli delfini
restati incantati dalla spiaggia traditi
ricattati uccisi da altri uomini
e non hai più voglia di nulla
se non stringere il tuo amore
consacrandolo esuvia per sempre
nel guscio di una conchiglia

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