mercoledì 20 luglio 2011

L'intervallo


Porti quei frammenti

gusci di uova

sei mia

vola

aritmia

mi hai vestito

di pensieri distruttivi

mangio le bacche

frugo le mani

esci dai rovi

gusci di uova

spensierato annientamento

 e luce

porti quei frammenti

gusci di uova

sei sua

vola

terapia

ho sentito il fruscio

delle ali

gareggiare l’indecenza

nell’assenza

dei sorrisi

tirati tardi

tirati male

tirati a forza

abbandonati

non pensare mai più

a un conforto angiolino

porti quei frammenti

gusci di uova

e luce

sei di chi

sono di chi

appartiene solo

alla massa

scivolano

non esiterò a fare di me

carne da macello

la trasparenza calcarea

di un alberello

1 commento:

  1. come sempre.... meraviglia e stupore in una nuvola di emozioni.

    RispondiElimina