Porti quei frammenti
gusci di uova
sei mia
vola
aritmia
mi hai vestito
di pensieri distruttivi
mangio le bacche
frugo le mani
esci dai rovi
gusci di uova
spensierato annientamento
e luce
porti quei frammenti
gusci di uova
sei sua
vola
terapia
ho sentito il fruscio
delle ali
gareggiare l’indecenza
nell’assenza
dei sorrisi
tirati tardi
tirati male
tirati a forza
abbandonati
non pensare mai più
a un conforto angiolino
porti quei frammenti
gusci di uova
e luce
sei di chi
sono di chi
appartiene solo
alla massa
scivolano
non esiterò a fare di me
carne da macello
la trasparenza calcarea
di un alberello
come sempre.... meraviglia e stupore in una nuvola di emozioni.
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