Non oserò mai
sfidare l'eternità
come questo minutissimo volo
imperioso e fragile
non simulerò questa grazia
delle venature incantevoli
perdute in questa tavola di alabastro
piccolo bruco
maldestro gattopardo delle ortiche
ora dea immortale
fra le altre dee luminosa
la discinta parola
che da scandalo festoso
l'ingenuità inaccettabile
della bellezza
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