Cosa hai trovato
in questa selva di spine
frasi sussurrate
ad un ruscello di pioggia
volteggia nello spazio
questa astronave incerta
cosa hai trovato dimmelo
in questo labile abbraccio
mentre il ramarro stava
sui corpi in atterraggio
ed hai detto la tua
in quel francese alchemico
dilava il temporale
quelle gocce di arsenico
vedevi sorseggiavi
i nostri corpi dissolversi
nell’euforia del sesso
dentro quel caffé espresso
diffondeva il riflesso
ogni forma è la musa che
squassa ad occidente
come un vento leggero
che consuma la mente
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