mercoledì 14 luglio 2010

Averle cenerine

due anni dopo ritrovata
sopra fogli d’appunti
su giganteschi pioppi
gli sguardi da assassina
svaniti nel boccheggio
di una stoppia assolata
ora con l’imbeccaata
tavolozza di tiepolo
raffaello mantegna
quella tinta rosata
ascolto un po’ estraniato
i mantra dei pulcini
corpi così vicini
amori che ritrovi
quando la campagna sbuffa
e lei che si rituffa
risalendo leggera
sembra e ne sei stupito
di far parte di questo
di cosmi circolari
di materie in ricircolo
ti bado e ancora brilli
nel tramestìo dei grilli

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